
Secondo un articolo pubblicato sulla rivista Nature Astronomy, Marte potrebbe contenere magma liquido capace di attività vulcanica. Gli scienziati sono stati in grado di trarre questa conclusione analizzando i dati sismici ottenuti dalla sonda InSight. Questo dispositivo opera sulla superficie di Marte dalla fine del 2018 e da febbraio 2019 ha iniziato a trasmettere informazioni sull'attività sismica del "pianeta rosso". Durante il suo lavoro, la sonda è riuscita a registrare più di 1,3 mila terremoti.
Come hanno scoperto gli scienziati, spesso gli epicentri di questi terremoti si trovavano sul territorio del Cerberus Solco (Cerberus Fossae), un'enorme struttura geologica lunga 1235 chilometri. Un'analisi più approfondita ha mostrato che una parte significativa dei centri si trova all'interno di un'enorme dolina a una profondità ridotta, che, secondo il satellite Mars Odyssey, emette molto più calore rispetto ad altre regioni. Confrontando questi fatti, gli autori dello studio hanno ipotizzato che gli shock fossero causati dal movimento del magma negli strati vicini alla superficie di Marte. Secondo gli scienziati, la regione del solco di Cerberus genera circa la metà del livello totale di attività sismica dell'intero pianeta.
2022-10-28 12:22:36
Autore: Vitalii Babkin
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